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Piani d’accumulo: l’abitudine di risparmiare e investire in modo graduale

Piani d’accumulo: l’abitudine di risparmiare e investire in modo graduale

Piani di accumulo: l’abitudine di risparmiare e investire in modo graduale

I Piani di Accumulo di Capitale, o PAC, rappresentano una modalità di sottoscrizione di alcuni strumenti finanziari, come i fondi di investimento, i prodotti assicurativi o gli ETF (Exchange Traded Fund).

 

Caratteristiche base

Alla base del meccanismo del PAC, vi è la stessa logica dell’accantonamento in un salvadanaio: quel che si risparmia a cadenze regolari viene accantonato in un contenitore; ma a differenza dell’iconico
porcellino di ceramica tale contenitore consiste in uno strumento finanziario che quindi segue gli andamenti dei mercati e potenzialmente inizia a generare interessi da subito.

 

Da un punto di vista pratico, quindi, il Piano di accumulo permette al risparmiatore di partecipare ai mercati finanziari apportando all’investimento:

 

  • somme costanti, determinate in base alla propria capacità di risparmio,
  • a scadenze regolari per un periodo di durata predeterminata.

 

In questo modo è possibile beneficiare delle opportunità che si vengono a creare sui mercati nel medio-lungo termine, scongiurando il rischio di sbagliare il timing di sottoscrizione (tipico di chi investe in un’unica soluzione).

 

Flessibilità, Costi e durata

L’investitore può scegliere di accumulare regolarmente denaro su qualsiasi classe d’investimento preferisca (ad es. azionaria, obbligazionaria, bilanciata) a scadenze regolari (mensilmente, trimestralmente, ogni semestre) per un periodo (normalmente compreso tra i 3 e i 5 anni) predeterminato.

 

Al contrario di altri prodotti finanziari a scadenza, che prevedono meccanismi di penalizzazione, in caso di uscite anticipate, nel caso dei piani di accumulo, il modo per disincentivare tale pratica è semplicemente far pagare da subito una parte importante delle commissioni totali tra il (30 e il 50%) per poi versare il restante spalmato tra tutte le altre rate.

Inoltre in tema di costi va ricordato che sono presenti commissioni come spese di sottoscrizione, gestione e diritti fissi.

 

A chi sono consigliati

I piani di accumulo sono totalmente personalizzabili il ché li rende, grazie alla propria flessibilità, preferibili per soddisfare le esigenze di un numero molto alto d’investitori:

In primo luogo, la possibilità di predeterminare la cifra da versare nel tempo è spesso privilegiato dai risparmiatori che stanno costruendo la propria solidità finanziaria e possono contare su entrate stabili; ad esempio investitori giovani che non hanno ancora un patrimonio proprio.

Secondariamente sono consigliabili anche ad investitori con un patrimonio finanziario strutturato ma che mal sopportano i momenti di volatilità dei mercati in quanto i PAC hanno il pregio di eliminare la componente stagionale e ridurre gli effetti di una una tempistica errata di entrata sui mercati. L’investimento è diluito e frazionato in un tempo tipicamente medio – lungo, quindi le rate sono distribuite su più condizioni di mercato; rendendo più sostenibile il riassorbimento di perdite rispetto ad un investimento in un’unica soluzione.

 

Un esempio di PAC

Tramite il PAC, l’investitore acquista in tutte le condizioni di mercato (sia quando la Borsa sale che quando scende) piccole quote che vanno ad accumulare la propria posizione.

Se facessimo l’esempio di un fondo che rimane stabile per i primi due mesi dell’anno, cala per i successivi otto e risale i restanti due, come da grafico:

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